sabato 3 marzo 2012

il viaggio



complicata questa faccenda del fuso orario, soprattutto quando la tecnologia non fa il suo dovere: il mio fidato cellulare, che aggiornava l'ora in ogni città in cui siamo passati, non ha fatto il suo dovere proprio nell'unica città in cui sarebbe stato utile lo facesse... così ho vissuto il mio primo pomeriggio australiano dormendo come una pupetta pensando fosse molto presto. solo il buio molto buio di fuori ci ha fatto capire che in realtà era già notte. 
abbiamo cenato velocemente e siamo tornati a letto, per cercare di prendere i ritmi degli orari australiani. 


il viaggio è stato veramente lungo, in sedili chinese size in cui il mio "culetto" mediterraneo si sentiva piuttosto compresso. ad aggravare la situazione ci si sono messi i vicini di aereo, tra cui una signora indiana dietro di noi che ogni 100 km ruttava che era una bellezza. ma devo ammettere che è stato impressionante sorvolare tutti quegli stati, centinaia di km di deserti, paesini sperduti e piccole isolette (purtroppo, queste, con il buio...) e che, in ogni caso, ne vale la pena!

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