mercoledì 4 aprile 2012

cambio di prospettiva


a volte basta spostarsi un poco per poter vedere le cose in maniera diversa: la prospettiva da cui le si osserva è sempre importante e, a volte, si rischia di dare giudizi affrettati senza aver fatto neanche un passetto più in la, per vedere se, viste da li, le cose cambiano.
questo si applica anche alla nostra esperienza di brisbane: la prospettiva da cui stavamo osservando la città e la sua gente, era sicuramente penalizzante: vivere in un contesto in cui ci si sente realmente a disagio non crea buone possibilità per nessuno. ora abbiamo cambiato prospettiva: siamo andati a vivere in una casina molto piccola, ma accogliente, un posto che finalmente possiamo chiamare casa, che non ci fa schifo e in cui, a fine giornata, siamo contenti di tornare! questo sicuramente ci ha permesso di rilassarci e poter osservare le cose in maniera diversa. nonostante ciò, devo dire che comunque la nostra opinione su brisbane non cambia. rimane sempre una città frenetica e non adatta al tipo di esperienza che vogliamo fare noi. 
sotto un certo punto di vista il venire qui è stato una perdita di tempo: abbiamo speso veramente tanti soldi, non ne abbiamo guadagnato praticamente niente (ancora non ci è chiaro quanti soldi ci entreranno alla fine della nostra permanenza brisbaniana!) e anche dal punto di vista del viaggio in sé, non è un posto che ci ha trasmesso particolari emozioni (come invece è stato nelle altre città in cui siamo stati... addirittura auckland è stata meglio di brisbane!)
è anche vero, però, che è un'esperienza che ci sta aiutando molto bene a capire cosa cerchiamo e come possiamo cercarlo, che non è male! ora sappiamo meglio come muoverci, e anche quando arriveremo nelle altre città in cui vogliamo andare, sicuramente questa esperienza ci permetterà di mirare direttamente al sodo per trovare casa, lavoro e anche nuove amicizie. 
non tutto il male vien per nuocere, insomma!
questa settimana sarebbe dovuta essere la mia prima settimana di lavoro: sono stata assunta dalla più importante compagnia di SEO (search engine optimization) australiana, searchwords, per portare avanti la campagna di vendita di google places. in poche parole, per chi non sapesse cosa è SEO (io l'ho scoperto un annetto fa, quindi immagino che non sia proprio pane quotidiano per tutti), chi si occupa di SEO si occupa della visibilità del proprio sito o della propria attività sui motori di ricerca su internet. non era proprio il lavoro della mia vita, perché io di vendita non ne so niente e preferirei non saperne niente, però era sicuramente un lavoro in parte attinente al mio corso di studi e che mi avrebbe potuto portare delle buone prospettive future. ora, tralasciando il fatto che comunque io e giuli non avevamo intenzione di trattenerci a lungo qui, quindi in ogni caso non avrei portato avanti a lungo questo lavoro, devo dire che è veramente molto più difficile di quanto non mi aspettassi!! prima di tutto fisicamente: devi andare in giro per 9 ore al giorno vestita in maniera carina (da che mondo è mondo, carina è sinonimo di scomoda) e quindi a fine giornata qualsiasi parte del corpo è da buttare, soprattutto piedi e gambe. seconda cosa è veramente difficile cercare di convincere della validità di un prodotto (che è effettivamente moooolto valido e conveniente) in una lingua che non è la tua! ok, io l'inglese lo parlo abbastanza bene, posso parlare di qualsiasi argomento, però non padroneggio tutto il vocabolario che conosco: non tutte le parole di cui conosco il significato mi vengono in mente quando parlo, soprattutto sotto pressione!! quindi appena una persona solleva un'obiezione non ho veramente la capacità di spiegargli che, in realtà, quell'obiezione non ha senso! quindi ho fatto il primo giorno di corso e il secondo giorno di lavoro reale e poi ho dovuto gettare la spugna. 
ho avuto comunque la possibilità di conoscere una persona veramente in gamba, che spero che vada avanti nel lavoro, senza cambiare il suo modo di essere.
e ho anche avuto un'illuminazione su cosa voglio specializzarmi in futuro!
di nuovo, non tutto il male vien per nuocere!

se fossimo rimasti pochi giorni a brisbane, passandoci come turisti, sicuramente ci sarebbe piaciuta molto di più perché questo è quello che si vede quando si cammina per questa città:













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